Touch and Go

Voto dell'autore: 3/5

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touchandgoAsianFeastUn Ringo Lam minore, ripudiato pure dallo stesso regista, che viene partorito subito dopo i suoi grandi classici (City on Fire, Prison on Fire, Wild Search). Effettivamente il film possiede molti pregi ma l’apparato narrativo è risaputo e non racconta nulla e l’alternarsi di tendenza alla commedia (siparietti dementi in una casa di cura per anziani, battute sui cattivi odori e sugli escrementi) e action brutale, finanche prepotentemente cruento, sembrano appartenere a due film differenti quanto peccano di discontinuità e scarsa tendenza amalgama; il risultato che si produce è quasi un dubbio che tutta la parte non action sia stata prodotta alla buona solo per potere raggiungere il giusto metraggio e raccordare tra loro le violente sequenze d’azione, solitamente ben riuscite. Tutto il finale in notturna, anticipa per alcuni elementi e per la sua ottima fotografia quello del successivo Full Contact diretto l’anno dopo. Ma il film, nonostante un Sammo Hung ingenuo ma sottotono in quanto a funambolismo (almeno rispetto ai suoi standard), un Vincent Wan Yeung Ming perfettamente in ruolo e uno straordinario Tommy Wong Kwong Leung nei panni del cattivo spietato (circondato poi da un altro drappello di noti caratteristi) arriva finanche ad annoiare e ridesta lo spettatore assopito giusto quando entrano in scena le armi da fuoco e il kung fu coreografato discretamente da Yuen Tak.

Sammo interpreta Fat Goose commesso in un ristorante suo malgrado testimone dell’omicidio di un poliziotto. Una volta riconosciuto nella stazione di polizia l’assassino (Tommy Wong), questo viene rilasciato grazie alla potenza del suo avvocato (legato al mercato della prostituzione e grazie a questa capace di ricattare tutti i pezzi grossi dell’ex colonia). Il criminale si metterà a caccia di Fat e il ragazzo sarà aiutato solo da un poliziotto (Vincent Wan) amico della vittima. Seguono 90 minuti netti di romanticismo e commedia becera alternati a violente e sanguinose sequenze action.

La confezione è ottima, così come la sapiente fotografia di Kwok Wah Lam, così tipicamente hongkonghese, che regala, tra le altre cose, uno splendido, classico, duello in notturna sotto la pioggia di efficacissima resa. Ma il film è facilmente evitabile, magari sostituibile con tanti prodotti più umili, poveri, rozzi, misconosciuti ma sicuramente più vitali, inventivi ed efficaci.